Come vengono fatti i Pesti Barilla e #guardatustesso

L'azienda Barilla (ovviamente non devo spiegare di quale azienda sto parlando :-D chi non conosce Barilla?! ) ha lanciato sul web la piattaforma guardatustesso.barilla.it ovvero un portale che permette al consumatore di sbirciare virtualmente la filiera di produzione di sughi, ragù, pesti e pestati, e di avere la consapevolezza di come questi prodotti arrivino sulle tavole degli italiani. L'11 luglio scorso ho avuto la fortuna di visitare dal vivo lo stabilimento con sede a Parma.


Devo dire che l'invito da parte di un colosso come Barilla mi ha veramente onorato!! Ma ora vi racconto... il programma della giornata è stato quello di seguire il processo di produzione del pesto alla Genovese a partire dalla raccolta del basilico all'azienda agricola "La Felina" dove abbiamo potuto osservare con i nostri occhi (e il nostro olfatto... non vi posso descrivere il meraviglioso profumo che c'era) la coltivazione e la racconta di questa favolosa pianta aromatica.


Poi ci siamo trasferiti in azienda dove abbiamo gustato i diversi sughi Barilla tra cui i nuovi pestati con pomodori secchi, melanzane e verdure mediterranee, perfetti sia con la pasta che sui crostini!!! Il personale che ci ha accolto, molto cordiale e ospitale, ci ha presentato ogni aspetto della produzione, dalla scelta degli ingredienti al confezionamento. Nessun colorante, ne conservante, solo ottime materie prime e tanto amore per il proprio lavoro.


Devo dire che dopo questa esperienza mi sento di consigliare l'acquisto di questi prodotti perché sono fatti proprio come si farebbero in casa! Tengo a precisare che non sono pagata da nessuno, ne voglio vendere niente!! Io, che vengo dalla campagna, dove i sughi si fanno con i pomodori dell'orto, mi sono ricreduta sul fatto che anche alcuni di questi prodotti confezionati (almeno quelli Barilla) sono sani e genuini, con materie prime di alta qualità.


Un grazie a Barilla per la bella esperienza!!!


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2 commenti

  1. Sicuramente un'esperienza interessante per questi periodi durante i quali è sempre più difficile sapere quello che effettivamente mangiamo.
    Dovrebbero farlo tutte le aziende.
    Grazie della condivisione.
    un saluto

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    Risposte
    1. Condivido il tuo pensiero! Il consumatore deve essere consapevole di cosa mangia!!!!! :-)

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