Scroccadenti (i Biscotti Romagnoli da Tocciare)

A... la Romagna... non c'è altro posto in cui vorrei stare! Abbiamo il mare, la montagna, l'arte e la poesia... ma la cosa, che a chiunque passi da queste parti, rimane nel cuore è il cibo!! Genuino, sano, gustoso, un tripudio di materie prime che tutto il mondo ci invidia!! E così, dopo aver elogiato la mia terra, vi presento uno dei dolci tipici che non manca mai sulle tavole dei romagnoli: gli Scroccadenti! Questi biscottini, molto simili ai "Cantucci" toscani, nascono per essere "tocciati" (inzuppati) nel vino... soprattutto quando si è  in compagnia! E tra una chiacchiera e l'altra si finisce per lasciare solo le briciole!! Questo è stato uno dei primi post che ho pubblicato sul blog (esattamente l'otto gennaio del 2014), ma oggi ho deciso di rispolverare questa magica ricetta e la voglio (ri)condividere con voi!


Semplici da preparare, dolci ma non troppo, croccanti al punto giusto. Uno di quei biscotti che difficilmente può non piacere. La ricetta è della mia maestra di cucina Giorgia Lagosti. Le sue ricette sono sempre una garanzia.


Ingredienti:
  • 330 gr di farina tipo 0 oppue 1
  • 150 gr di zucchero
  • 50 gr di burro
  • 3 uova grandi
  • 100 gr di mandorle con la buccia
  • 1/2 bustina di lievito per dolci

Il procedimento è molto semplice. Si mettono tutti gli ingredienti, tranne le mandorle, in una ciotola e si impasta fino ad ottenere un composto omogeneo (potete usare anche la planetaria o il mixer). Unire a mano le mandorle intere.


Modellare, con le mani bagnate, tre "salamini" e disporli ben distanziati in una placca ricoperta con carta forno. Cuocere a 180°C (forno già caldo) per circa 20 minuti. I salamini devono essere sodi e lievitati. Porre i filoncini su un asse di legno e con un coltello a lama alta e regolare (quello per tagliare le tagliatelle per intenderci) con colpi veloci e decisi tagliare i filoncini a fettine. Riposizionare i biscotti sulla placca, rimettere in forno a 170°C per circa 30 minuti, con il forno leggermente aperto, per tostare gli scroccadenti. A metà tempo della tostatura girare i biscotti.


Viva la Romagna!

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2 commenti

  1. Ciao Erika,
    in effetti questi biscotti romagnoli sono parenti stretti dei cantuccini, di Prato ma popolari in tutta la Toscana e fuori.Il procedimento è quello,con qualche ingrediente in meno ( miele, cannella,a occhio).Tradizione e piacere di cose buone e antiche.
    Saluti cari
    Marilena

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    Risposte
    1. Ciao Marilena, hai proprio ragione, sono molti simili! Le ricette popolari sono sempre le migliori! Grazie per essere passata! Un abbraccio!

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